Le famiglie italiane sono allo stremo. Le casse pubbliche sono anch’esse allo stremo. Ma dalle casse pubbliche escono ogni anno oltre sei miliardi di euro che finiscono nei forzieri della Chiesa cattolica. Una cifra che già di per sé è assolutamente ingiustificata, ma lo è ancora di più in presenza di una crisi che dura da più di sei anni. In tale periodo si sono succeduti quattro governi che hanno aumentato la tassazione e hanno tagliato con la scure la spesa pubblica, ma che si sono guardati bene dall’intervenire laddove a beneficiarne è la Chiesa romana.
Le religioni devono essere sostenute
economicamente soltanto da chi le professa!
Per questo motivo ci rivolgiamo a Voi, legislatori di uno Stato che si pretende laico, per chiedere una decisa inversione di rotta.
Chiediamo che la legge di stabilità ridimensioni drasticamente i costi pubblici della Chiesa.
Chiediamo in particolare che si cancellino:
- la ridistribuzione delle scelte inespresse dell’Otto per Mille
- tutti i contributi pubblici destinati all’edilizia di culto
- tutti i privilegi riconosciuti alle religioni
Chiediamo inoltre che si avviino trattative con la Santa Sede per il superamento del Concordato e, in mancanza di disponibilità, che non sia più applicato. Si otterranno così ulteriori risparmi di spesa pubblica – in particolare per quanto riguarda l’ora di religione cattolica, che costa ai contribuenti oltre un miliardo di euro ogni anno.
La petizione
può essere sottoscritta all’indirizzo: http://go.uaar.it/taglichiesa
http://www.change.org/p/deputati-e-senatori-riducete-i-costi-pubblici-della-chiesa?recruiter=152009360&utm_campaign=signature_receipt&utm_medium=email&utm_source=share_petition
A Deputati e Senatori della Repubblica italiana
http://www.change.org/p/deputati-e-senatori-riducete-i-costi-pubblici-della-chiesa?recruiter=152009360&utm_campaign=signature_receipt&utm_medium=email&utm_source=share_petition
A Deputati e Senatori della Repubblica italiana
Chiediamo che la legge di stabilità ridimensioni drasticamente i costi pubblici della Chiesa.
Chiediamo in particolare che si cancellino:
- la ridistribuzione delle scelte inespresse dell’Otto per Mille;
- tutti i contributi pubblici destinati all’edilizia di culto;
- tutti i privilegi riconosciuti alle religioni.
Chiediamo inoltre che si avviino trattative con la Santa Sede per il superamento del Concordato e, in mancanza di disponibilità, che non sia più applicato. Si otterranno così ulteriori risparmi di spesa pubblica – in particolare per quanto riguarda l’ora di religione cattolica, che costa ai contribuenti oltre un miliardo di euro ogni anno.
Chiediamo in particolare che si cancellino:
- la ridistribuzione delle scelte inespresse dell’Otto per Mille;
- tutti i contributi pubblici destinati all’edilizia di culto;
- tutti i privilegi riconosciuti alle religioni.
Chiediamo inoltre che si avviino trattative con la Santa Sede per il superamento del Concordato e, in mancanza di disponibilità, che non sia più applicato. Si otterranno così ulteriori risparmi di spesa pubblica – in particolare per quanto riguarda l’ora di religione cattolica, che costa ai contribuenti oltre un miliardo di euro ogni anno.
Cordiali saluti.
Smemorati e illusi… contate fino a 8 e poi moltiplicate per 1000
RispondiEliminaLa preghiera dell’ex boy scout delle (C..)ascine ribadisce un “Non Possumus’’ e poi c’è la candidatura di Perugia-Assisi per il 2019 e via riappacificando. E’ tempo di colombe e non di falchi…
Amen
(francomartina)