Nel 1974 venne pubblicata da Edizioni Savelli la
versione italiana di "Les aventures de Dieu", con una prefazione
di Oreste del Buono che rimane un piccolo saggio di grande interesse ed
attualità.
L'autore del divertente volume - che ho la rara fortuna di possedere avendolo acquistato a Padova nel 1978 - è il famigerato umorista iconoclasta Francoise Cavanna, fra i fondatori e già direttore di Charlie Hebdo, scomparso novantenne esattamente un anno fa.
L'autore del divertente volume - che ho la rara fortuna di possedere avendolo acquistato a Padova nel 1978 - è il famigerato umorista iconoclasta Francoise Cavanna, fra i fondatori e già direttore di Charlie Hebdo, scomparso novantenne esattamente un anno fa.
Uno dei suoi aforismi più famosi e: “Un coglione può sbagliarsi, cinquanta
milioni di coglioni no”.
La versione italiana de “Le avventure
di Dio” venne purgata di ben 7 immagini e di 12 frasi dallo stesso coraggioso
editore che le ritenne troppo “avanti” per l’Italia.
Malgrado queste accortezze autocensorie
e la reputazione di OdB, il volumetto, su pressioni della Chiesa e del mondo
cattolico, come accadeva sovente per ogni opera di pensiero indipendente (cito solo Pasolini), venne sequestrato, ne fu proibita la distribuzione e prefatore, editore,
stampatori e compagnia bella vennero denunciati per vilipendio della religione di
Stato e la persecuzione si spinse sino a esportare beghe legali in Francia per
tentare di colpire colà anche l’autore Cavanna.
Ancora oggi, nel sito che recensisce
e commenta quel libro, sono state oscurate le immagini, tanto per esser chiari
su quale sia il clima ancora oggi per le pubblicazioni di satira che tocchino
la religione, ancora ai nostri giorni ahimè così lontani da quegli anni ’70 che - unici - videro barlumi di laicità militante anche in
Italia.
Ecco il sito: http://free.it.scienza.antropologia.narkive.com/HOiixqKo/satira-e-blasfemia
dove si può leggere la prefazione d OdB e alcuni brani scelti delle Avventure
di Dio.
C A V A N N A |
È strano vedere oggi quanti e quali indossano sfacciati la maglietta di Charlie Hebdo.
Alla faccia tosta non
ci sta limite.
I mandanti culturali di quella strage sono i nemici della libera circolazione delle idee, gli integralisti di ogni religione, i censori di sempre, gli inquisitori di ogni epoca, quelli convinti che il corpo delle donne sia impuro, gli oscurantisti di ogni paese, i nemici della emancipazione di uomini e donne.
Ricordo quelle tavole e una venne riprodotta in più occasioni
RispondiEliminaDio esiste e fuma Pall Mall..fu un successo
Altrimenti si sono fumati la paglia delle sedie o sono rimasti seduti….
(FrancoMartina)
Ora, me lo devi far leggere.
RispondiEliminaPasquale Doria
ne sentii parlare ma non vidi mai nulla. Pio
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