In tutto il mondo l'animazione se la finanziano i bar, i ristoranti, i villaggi turistici, quelli cioè che poi incassano dalle consumazioni dai turisti.
Perché invece a Matera i commercianti pretendono che l'animazione accalappiatrice sia pagata dai cittadini (dal Comune)?
Loro incassano (a prezzi da rapina) e noi dobbiamo pagare le attrazioni.
Addirittura ci sta chi subordina la messa in onda di programmi TV sulla propria emittente allo stanziamento di somme da parte del Comune. Non gli basta vendere gli spazi pubblicitari a quei medesimi suddetti commercianti? Non è questa la norma di un network commerciale?
Ma che paese è questo?
Liberisti quando non vogliono pagare le tasse, statalisti quando si tratta di investire nella LORO attività.
Poi - per giunta - ci viene triplicata la TARSU per raccogliere e smaltire la massa enorme di rifiuti che LORO producono.
Ma che paese è questo?
Le Associazioni di categoria dei commercianti, molto interessate, chiedono,
protestano,
rivendicano esprimono comitati tecnici e reclamano la pila.
E si capisce.
L'opposizione interna eccepisce che per dare soldi al carnevale occorrono bandi e trasparenza; tradotto significa che (come per ogni cosa) l'hanno tirata tardi così, all'ultimo momento, "non ci sono i tempi tecnici" per fare bandi e quindi i soldi si assegnano con... ehm... discrezionalità.
Insomma, non si oppone alla spesa, no, vuole solo partecipare alla tavola delle distribuzioni.
Dall'altra parte l'opposizione "de-luxe" (come gli hotel) eccepisce in politichese che la maggioranza è divisa e bla bla bla...
Che tradotto vuol dire: qua fate tutto voi e a noi niente.
Nessuno dice la cosa più ovvia: i mercanti, l'animazione di carnevale di pasqua di natale, se la debbono pagare loro coi tantissimi soldi che intascano ogni giorno dai flussi turistici sfruttando la visibilità della città che è di tutti, non devono essere i cittadini a pagare l'animazione.
Ma i cittadini-non-mercanti, una associazione di categoria che li rappresenti non ce l'hanno?
E che aspettano a crearne una?
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