http://ecografista-scansioni.blogspot.it/2013/02/chi-voteremo.html
Asini o muli? Questo è il problema |
Il problema si pone con grande
facilità: quante sono le persone che pensano con la propria testa,
senza prendere in prestito le idee degli altri?
La risposta è variabile e opinabile.
Qualcuno ritiene che si tratti del 5%, qualcuno pensa il 10%, quasi
nessuno azzarda che oltre il 15% dell'umanità sia in grado di
pensare razionalmente con la propria testa.
I conti sono facili da fare: nessuno è
in grado di governare né con il 5, né con il 10, né con il 15%.
La maggioranza si ottiene solo
superando il 50%, lo sappiamo.
Fino a vent'anni or sono i politici
cercavano il consenso delle persone ragionevoli.
La novità, inaugurata da un politico
scaltro come Bossi, e fatta propria da Berlusconi negli anni
immediatamente successivi, è stata quella di cercare il consenso
delle persone “malpensanti” e degli sprovveduti.
Slogan populisti e demagogici si sono
moltiplicati per un ventennio facendo leva sui pensieri meno
presentabili e sugli istinti meno nobili.
Roma ladrona, la lega ce l'ha duro,
ragazze smutandate per cena sono solo esempi di queste facezie, che
comunque hanno pagato molto bene sul piano elettorale.
Intanto, per proteggere il padre
padrone i reati contro il patrimonio sono sempre a piede libero e
ogni rapinatore, basta che confessi e patteggi, è libero di
circolare e investire bambini sulle strisce pedonali.
Vogliamo proseguire su questa strada?
Benissimo, avanti Savoia, si diceva un tempo.
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