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Posted:
04 Jun 2013 10:09 AM PDT
Ma che gli è preso a Ernesto Galli Della Loggia? Lo facevo
laico e liberal, uomo assennato e anche discreto giornalista. E invece
nel fondo del Corriere dell’altro ieri... (domenica
2 giugno)...
Sostiene che in Europa è in atto — anzi, «sta
giungendo al suo epilogo», dunque è ormai compiuta — una «rivoluzione
antireligiosa» che, «dal momento che è dell’Europa che si parla, si presenta
come una rivoluzione essenzialmente anticristiana».Avvenire». Svegliatelo, perché gli dev’essere successo qualcosa: nessun
giornalista serio citerebbe un’unica fonte così smaccatamente di parte.
Lamenta che «le Chiese
cristiane sono state progressivamente espulse quasi dappertutto da ogni ambito
pubblico», che «all’insieme della loro fede non viene più assegnato […] alcun
ruolo realmente significativo nel determinare gli orientamenti delle politiche
pubbliche», e non solo: «contro il cristianesimo, a differenza di tutte le altre
religioni, appare oggi lecito rivolgere le offese più aspre». E giù una serie di
esempi, «tratti da una dettagliata denuncia pubblicata di recente.
E che esempi, poi; fatterelli a dir poco risibili: un paio di
cantanti rock che fanno qualche sberleffo alla religione, un’infermiera cui è
stato proibito di portare una croce al collo durante l’orario di lavoro, qualche
reprimenda di istituzioni sanitarie contro l’obiezione di coscienza, scuole che
non dicono più “vacanze di Natale” ma “vacanze invernali”…
Capirai! Ma a Ernesto
Galli Della Loggia roba così gli pare a dir poco un
olocausto.
Di sicuro gli è successo qualcosa. Sarà stato folgorato sulla
via di Damasco, sarà stato ipnotizzato dal cardinal Bagnasco, Immagina di vivere nella Roma di Nerone, nella Francia giacobina,
nella Russia bolscevica. Svegliatelo: vive in Italia. Il paese dove si insegna
la religione cattolica nelle scuole pubbliche a spese dello Stato; il paese che
espone il crocifisso nei tribunali, negli ospedali, negli uffici pubblici e
nelle scuole di ogni ordine e grado; il paese in cui la Chiesa gode di prebende,
esenzioni, privilegi a non finire.
Rivoluzione anticristiana?! Svegliatelo! Fategli bere un
caffè forte e mettetelo davanti alla televisione, quella televisione che informa
dettagliatamente ogni giorno su quanto dicono, fanno e predicano papi e
monsignori, fa la cronaca di come e qualmente si è sciolto il sangue di San
Gennaro, riporta gli appelli dei vescovi affinché i supermercati chiudano la
domenica, mostra quant’è bella la Sacra Sindone e la mummia di Padre Pio.
Sveglia, sveglia Ernesto Galli Della Loggia! Si scuota da
queste brutte allucinazioni! Si svegli, perché il sonno della ragione genera
mostri: crociate contro il divorzio e l’aborto, omofobia, insopportabili
ingerenze. Torni in sé e si rimetta a fare il giornalista come si deve, a
raccontarci le cose come stanno e non come le racconta l’Avvenire. E
faccia lo storico come si deve, senza rivoltare la storia come una frittata.
Perché si può anche concordare sul fatto che «in Europa la libertà religiosa ha
rappresentato storicamente l’origine […] di tutte le libertà civili e
politiche»: ma nel senso che si trattava di mettere fine alle sanguinose guerre
di religione seguite alla riforma, ai massacri perpetrati nel nome del principio
“cuius regio eius religio”, e dunque di «ridurre la religione a puro fatto
privato» — proprio ciò che Lei deplora — e di governare “etsi deus non daretur”.
Questo dicevano Grozio, Locke, Spinoza, Bayle. Questo dicevano i filosofi che
hanno elaborato la nostra idea di libertà. Non cambi le carte in tavola.
E per favore — per favore! — non si appoggi all’autorità di
Rosa Luxemburg per perorare la causa del cristianesimo e della religione. Rosa
Luxemburg era atea e comunista. Per questo — non perché era ebrea — fu
macellata.
(Maria Turchetto)
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Oh, povero bistrattato clero!
Orsù organizziamo subito una processione e soprattutto una bella colletta. Sì, Svegliamolo !
Ma c'è da battere un po' più forte per destare la ragione che a volte pare in profondo coma.
(w/cody)
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Bravo
Ernesto
Ma
gli italiani…sono come i galli nella Loggia sotto la pioggia, vanno in giro
senza ombrello…
(francomartina)
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mercoledì 5 giugno 2013
religione in italia
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