Entrano nel mito i guerrieri, i portatori sani di pugnale e pistola o
di cappa e spada. Mitici sono gli eroi, quelli che si mostrano valorosi
nell'uccidere il nemico. Mitici gli assassini e mitici gli eroi. Mostri o
salvatori? Dipende da che parte stanno.
In guerra il
nemico schiera eserciti brutali armati di tutto punto, file di addestrati
assassini pronti a uccidere i nostri con ferocia, determinati a farci del
male e noi che combattiamo il male dobbiamo esser pronti a far del male,
se vogliamo impedire al male di farci del male.
Dicono: per
combattere nemici spietati non servono delicati poeti ma uomini d’arma e di
polso, gente che non si spaventa delle esplosioni che non si tira indietro se
c’è da massacrare torturare falciare sparare accoltellare scannare bruciare
ferire scorticare impiccare sgozzare ammazzare altra gente. Per non soccombere,
occorre schierare gli stessi spietati assassini che schiera il campo avverso,
perché la lotta si concluderà a favore di chi farà più male all’altro.
Quelli
dall’altra parte sono nemici feroci; invece i nostri, i brutali assassini che
stanno dalla nostra parte, li chiamiamo eroi.
Le mamme dei
ragazzi che corrono armati nel campo avverso e ci sparano addosso, dicono
invece che i nostri soldati
sono feroci uccisori, bestie assetate di sangue.
Ma non è vero,
i nostri ragazzi sono umani e generosi perché noi abbiamo ragione, noi siamo i
buoni. È vero che li massacriamo mani e piedi come noi li rimettiamo ai
nostri debitori, ma noi lo facciamo per bontà.
I loro soldati
sono criminali di guerra. I nostri, fulgidi eroi.
Ma di smetterla, non se ne parla.
Qui in Europa abbiamo la storica fortuna di non
avere guerre dirette da 70 anni. Guerre con armi ed eserciti, almeno. Durerà?
l'Europa sta diventando vecchia ed allora si usano a fare altrove le guerre. Salvo................
RispondiEliminaDura la verità
RispondiEliminaCiao
Meri