Raffaello |
Quando la crisi economica morde,
l'incertezza del futuro diviene angoscia; allora la mente umana vacilla e cerca
di aggrapparsi a una speranza, di appoggiarsi a qualcosa, ma quando nella realtà
non trova nulla di solido, si rifugia nell'irrazionale: gli dei e il gioco
d'azzardo, la fortuna e la cabala, l'astrologia e papa francesco, la
superstizione e gli amuleti, il santino e il talismano contro il malocchio; a padrepio si chiedono le stesse prestazioni
di harrypotter: un terno a lotto, la salute, un posto di lavoro, una
guarigione, un grattevvinci.
Si svuotano le sedi dei partiti e
si riempiono le chiese e le tabaccherie, chiudono le edicole, languono le
librerie e prosperano i compro oro e le sale scommesse; al cinema e in TV
storie di santi, di magia, di miracoli, quando va meglio di fantascienza. Fuga
dalla realtà. Di massa. Le moltitudini bramano protezione e si dispongono ad
acclamare l’uomo, il solo, quegli, colui che risolva tutti i problemi e offra
speranza e futuro, grazia e benessere, prosperità e salute. Lo attendono. Si
creano le condizioni perché un singolo uomo possa raccogliere la fede di
moltitudini, le moltitudini scoprono la fatica della democrazia e sposano la facilità
della monarchia assoluta, dell’uomo solo al comando, uomo della provvidenza cui
le moltitudini attribuiscono poteri prodigiosi, cui le mamme dan da baciare i
loro piccoli nelle parate mentre gli inni fan marciare i giovani vestiti tutti
uguali e sventolano bandierine, sorridenti
le fanciulle.
Dall'irrazionalità di massa non è
mai venuto nulla di buono: fascismi, autoritarismi, razzismi, fanatismi, guerre di religione, stermini, genocidi.
Solo dopo le guerre, dopo che l’uomo
della provvidenza di turno ha mostrato il vero volto della dittatura, le
moltitudini si ravvedono e per un po’ partecipano alla cosa pubblica. Per un po’.
Poi riprendono a sperare: un nuovo messia, un nuovo sovrano, un nuovo uomo solo
al comando che gli prometta paradisi in terra o in cielo e li faccia sognare.
La democrazia è fatica.
Perché vuol dire impegno.
Perché vuol dire impegno.
*E venne l’uomo della Provvidenza… Benito, Bettino,Silvio, Matteo, Baffino(?)…ma Baffone non venne mai
RispondiEliminaForse è stato un bene,Forse no…forse verrà. E’ l’Italia dell’aldiquà…
uno scranno, una processione ed è finita
la rivoluzione… a metà tra la recessione e la resurrezione.
• Dalla storia apocrifa del BelPaese.
(Franco Martina)