A cosa
stai pensando?
Alla mia
cassetta postale. Stamane dentro c'era un opuscolo di offerte speciali di un
discount; più tardi è passato un ragazzo e ne ha imbucato uno di un Market. Sto
aspettando una lettera per cui a mezzogiorno ho guardato e ci stava un altro
volantino, questa volta di grammofoni e televisori. E altri due nel pomeriggio,
di dolciumi e motozappe.
E ogni
giorno passa gente a distribuire.
La mia
lettera, no.
La posta
vera la trovo, raggruppata, una o due volte a settimana; i volantini, più volte
al giorno, tutti i giorni. E pensavo: postini col posto fisso e ben pagati (credo)
passano raramente e solo di mattina, quando la gente è a lavoro e se non ci sei
(ma a volte anche se ci sei) ti mettono l'avviso e ti tocca andartela a
ritirare tu, la tua posta, pigliando permessi dal lavoro, facendo lunghe code e
rischiando pure le multe di quegli avvoltoi sempre in agguato con le giacche
fosforescenti: invece 'sti ragazzi, per qualche euro girano, tutta la città a
piedi per consegnare le offerte speciali dei supermercati.
Poi ci
sono i corrieri delle poste private: passano loro da casa tua e se non ci sei,
ritornano finché non ti beccano in casa e poi ti telefonano per concordare la
consegna.
Una
riflessione è d’obbligo.
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