Sono arrivati in motoretta, uno è rimasto
seduto a dar di polso sulla manopola del gas per non far spegnere il motore e l’altro
è sceso di sella, ha estratto la bomboletta e si è espresso, ha deposto là sul
muro il suo pensiero più profondo.
Poi ha riposto lo spray, ha dato un sorso al
bottiglione che l’altro gli porgeva, si è rimesso in sella cavalcioni - la
schiena indietro - e come con gli speroni ha dato il segnale di ripartenza al
pilota che di carpo e ulna ha pompato tanto petrolio nel pistone, tanta miscela di
olio e benzina che una nube bianca e puzzolente si è espansa come polistirolo denso
nell’aria di via Matteotti e ci è voluto un quarto d’ora per tornare a
respirare.
Va detto, quel pensiero affidato alla innocente parete lo si condivide in pieno: se il vino anziché berlo Essi lo mettessero nella motoretta al posto del petrolio, staremmo tutti
meglio.
Anche loro.
E se le loro mamme, distogliendosi per un po' da "uomini e donne" ci parlassero ogni tanto coi figli, e i loro padri si occupassero di loro qualche minuto al giorno invece di dargli moto e soldini, forse tutti staremmo meglio.
Tutti, anche le innocenti pareti.
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Donato Lamacchia Perché
non entrambi? Anzi perché non fare in modo che l'uno aiuti l'altro? Chi vede
contrapposizioni è perché non è capace di vedere o non vuole vedere... Buone
bevute!
..A
proposito un tempo anche tu non eri per "+ Case - Chiese"...? Si vede
che c'è stata una evoluzione "simbolica-idolatrica" che mi son perso.
Son rimasto, aimè a quella "garantiti-non garantiti". Evidentemente
in contrapposizione con le idee nuoviste sull'essere di sinistra. Deve essere
molto "vecchio" essere rimasti alla difesa del posto di lavoro specie
quando non è il proprio ad essere a rischio. Più bello fare gli
ecologisti...specie a spese del posto altrui. Non ce l'ho con nessuno in
particolare non con te. Ma mi diventa insopportabile vedere che il sindacato,
il "mio" sindacato manifestare oggi, come a Potenza per lo sviluppo e
per il lavoro e poi combatte Il "petrolio", le "trivelle".
Ma non è che era meglio Emilio Colombo...?
Resto fedele al "+scuole e meno chiese"; i partigiani del +case
hanno già dato ampia prova di scempio del territorio. E' evidente che ci sono
stati dei cambiamenti; il capitale oggi usa il deterrente occupazionale per
salvaguardare i propri ampi profitti. Sistematicamente le grandi aziende
risparmiano (quando non barano) sulla sicurezza e sull'ambiente, Se vengono
beccate e hanno da ridurre i propri guadagni, (non rimetterci) ridurre
solamente i larghi margini di guadagno, ecco che minacciano di licenziare e,
spesso, sono i lavoratori che scendono in piazza, - apparentemente per
difendere il proprio posto di lavoro - a tutela del lucro padronale. E' la
logica del capitale - il massimo profitto al minor costo - che nessuno più vuol
mettere in discussione, Pensa ai rifiuti: non sarebbe più semplice abolire
l'80% degli imballi dei prodotti, fra plastica e cartone, anziché impazzire
tutti per cercare dove smaltirli dopo l'acquisto? E non sarebbe doveroso
tornare al vetro vuoto a RENDERE? Invece non si può sennò le aziende
produttrici guadagnano meno e licenziano. E alle montagne di monnezza che ormai
ci sovrastano ci deve pensare lo Stato a spese dei cittadini che prima se li
comprano i loro imballi e poi hanno da smaltirseli. Demenziale. Oppure pensa al
terribile dilemma di Taranto fra salute e lavoro. Tutti, il sindacato, la
politica, la gente, ci siamo lasciati intrappolare in questo artificio: loro a
fin di lucro devastano ogni cosa e noi, per fame, dobbiamo proteggere i loro
interessi sennò ci licenziano. Come si sia finiti in questo dilemma è storia da
raccontare, come uscirne è storia da costruire.
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