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mercoledì 12 settembre 2018

le tasse dei materani


L'afflusso di migliaia di turisti e visitatori in città comporta da un lato la necessità di maggiori spese del Comune per i servizi, pulizia, illuminazione, sorveglianza, manutenzione, sicurezza, e dall'altro lato comporta  fortissimi incassi da parte dei commercianti che ai turisti vendono vitto, alloggio, rinfreschi, souvenir, vestiti e altro ancora.
Ciò dovrebbe suggerire a una Amministrazione equanime e democratica di non aumentare le tasse ai cittadini che già subiscono infiniti disagi per questa invasione di visitatori, ma di chiedere una maggior contribuzione fiscale a chi invece da queste invasioni ci guadagna.

·       #    Potrebbe, per esempio, aumentare la tassa per occupazione di suolo pubblico per tutti quei ristoranti e bar che hanno installato strutture ospitali sui marciapiedi (che sono di tutti) per aumentare a dismisura la superficie di vendita e i posti paganti a sedere, guadagnando così molti più soldi col tutto esaurito.

·       #    Potrebbe pretendere da chi di dovere una vigilanza stretta sulla effettiva emissione di scontrini da parte di questi commercianti e la verifica quotidiana della regolarità lavorativa e contributiva del personale addetto a tavoli e cucine e pulizie.

·       #    Potrebbe magari introdurre una addizionale comunale turistica sui redditi dei commercianti albergatori baristi gelatai che dalla notorietà della città (che è di tutti) ricavano ogni giorno barche di soldi.
    # Potrebbe in tal modo avere risorse ridurre la TARI alle famiglie riportandole alle dimensioni di 10 anni fa e trovare altre formule di compensazione.

Non si può pensare che un Municipio equanime e rispettoso di tutti i cittadini possa perpetrare la ingiustizia grave di lasciare che i commercianti si arricchiscano sfruttando il comune patrimonio urbano e di far invece pagare la necessità di maggiori servizi ai restanti cittadini che pagano le tasse con il CUD e che, non essendo commercianti, nulla guadagnano dalla invasione turistica della città. Anzi!

Se ciò avvenisse sarebbe una ingiustizia grave.

Ma noi siamo tranquilli: la nostra Consigliatura illuminata equanime e democratica, rispettosa dei cittadini, non lo permetterà.

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