LA NOTTE BIANCA:
Sento lamentele sul fatto che
il Comune di Matera abbia mollato agli organizzatori SOLAMENTE 8.000 €uro dei
soldi nostri.
E non ci siamo proprio.
Non deve essere il Comune a organizzare e spesare queste manifestazioni con i soldi dei cittadini, nemmeno per idea.
In quelle piazze, per via
degli eventi chiamati Nottebianca, i mercanti del posto incasseranno bauli di
soldi per gelati panzerotti birre cioccolate caramelle e bombòns venduti a iosa
al pubblico festante per tutta la giornata e addirittura per tutta la notte, e
realizzeranno quindi incassi extra-ordinari, superiori a quelli di ogni giorno
che, come si vede bene, sono già ben cospicui.
Ne dovrebbe derivare, quindi, per
correttezza e logica, che debbano essere i soli commercianti, se proprio ne
hanno voglia, gli "imprenditori" (!), a organizzare e pagare TUTTA quella
manifestazione che porta arricchimento aggiuntivo solo a loro e non il Comune coi soldi
di tutti i cittadini.
Dopodiché i commercianti, essendo i primi ed esclusivi beneficiari economici della Nottebianca, dovrebbero
risarcire al Comune e alla Prefettura i costi di vigilanza straordinaria che si
renderanno necessari: vigili, ambulanze, ecc. e i costi della sicurezza: carabinieri, poliziotti, benzina per le pantere.
I commercianti del luogo dovrebbero inoltre rimborsare al Municipio i costi di pulizia straordinaria di quei luoghi.
Dovrebbero anche pensare al modo di risarcire coloro che in quelle zone abitano e di certo, avranno difficoltà a dormire, quella notte, più delle altre notti già inquiete.
I commercianti del luogo dovrebbero inoltre rimborsare al Municipio i costi di pulizia straordinaria di quei luoghi.
Dovrebbero anche pensare al modo di risarcire coloro che in quelle zone abitano e di certo, avranno difficoltà a dormire, quella notte, più delle altre notti già inquiete.
Il Comune, insomma, farebbe
bene farsi ridare indietro quegli 8.000 €uri dai nottambuliinbianco e a pianificare
di spendere i soldi dei cittadini materani non per far arricchire ulteriormente
chi già fa soldi a palate, ma per migliorare, piuttosto, le condizioni di
vivibilità della restante parte della città di Matera che - al 90% - non è la lucrosa movida dei Sassi e del centro.
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