GIOCHI LECITI
Ho conservato la copia di questa tabella dei giochi proibiti nei locali
pubblici italiani che risale al 1966.
Ispirata a una legge di Pubblica Sicurezza del 1931, credo corra ancora l’obbligo
di esporla nei locali pubblici, ma non sono certo che accada, non avendo
dimestichezza con le sale da gioco.
Fa una certa impressione leggere su questa tabella
la locuzione “giochi leciti”: si intende subito che occorre precisare che si
tratta di giochi “leciti” per distinguerli da quelli che leciti non sono, e nel
testo a seguire, la tabella illustra con una precisione che oggi appare
grottesca, l’elenco esatto dei giochi illeciti.
Ma è soprattutto degno di nota che la licenza a
tenere giochi leciti è concessa a condizione che siano vietati tutti i giochi
d’azzardo, nei quali ricorre fine di lucro con vincita e perdita aleatorie,
giochi definiti espressamente “pericolosi” dal codice penale.
Vigente.
I giochi “a soldi” sono pericolosi e vietati, ma se
offerti dal Monopolio di Stato, diventano leciti; se ci facciamo una partita a
poker fra di noi scommettendo soldi, credo che commettiamo un reato, ma se
invece il poker lo facciamo on-line o infiliamo denaro in una macchinetta in
tabaccheria o al bar sotto casa, pur trattandosi di gioco d’azzardo a fini di
lucro ecc. ecc … facciamo cosa lecita.
Questa tabella dei giochi proibiti nei locali pubblici italiani fa
davvero tenerezza.
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