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sabato 16 agosto 2014

la costituzione materiale

L'atmosfera italica è mefitica.
Qui infrangere le regole, corrompere, comprarsi i giudici, evadere il fisco, accettare mazzette, truffare lo Stato, mentire, piegare la cosa pubblica ai propri interessi diviene non più ragione di emarginazione dalla vita sociale ma, al contrario, viatico per il successo ed il potere. E la verifica elettorale anziché a emarginare i corrotti, vale invece a confermarli, col suffragio popolare, nelle posizioni di potere e di impunità. 
Il Paese intero è precipitato nel circolo vizioso nel quale se ho potere posso delinquere e se delinquo ne traggo consenso e aumenta il mio potere. 
Il patto scellerato che l'elettore fa col candidato è il seguente: so che vai lì per rubare, ma tu dammi parte del bottino e io ti voto, ti reggo il sacco, ti faccio il palo.
Fammi evadere il fisco e io ti reggo il sacco, 
Toglimi l'IMU o l'ICI o l'IRAP e io ti faccio da complice,
E se abusi del potere, 
se fai il bunga bunga nelle istituzioni 
se usi il denaro pubblico per arricchirti e per accontentare gli amici e rovini il Paese non mi importa nulla, te lo lascio fare, purché ne dai una parte anche a me. 
So che vai lì per rubare, ma sinché mi dai parte del bottino, un appalto, una raccomandazione, una spintarella, o un "posto" in qualche inutile società partecipata, ti lascio al governo. 
Se smetti di darmi parte del bottino, scopro l'antipolitica!
Il bottino nel secolo scorso lo si andava a cercare nelle colonie d'Africa, ora si depreda lo Stato italiano in una sorta di demente autodeglutizione insensata, come se lo Stato italiano non fosse il nostro. 
Il costo della politica non sono gli stipendi dei Parlamentari, che in fondo sono poca roba. 
Il costo della politica sono le clientele, il prezzo dei voti che i politici hanno da pagare ai loro elettori. 
A spese dello Stato. 
E su questa colossale spending, nessuno intende fare review, of course.

Nel palazzo essi rubano, e i derubati, nel segreto dell'urna, cancellano le impronte digitali dall'arma del delitto.

                                                                  (w/cody)*


2 commenti:

  1. fresco fresco dal sito del Comune di Potenza. SE ATENE PIANGE , SPARTA NON RIDE.
    Pio

    Una strada per Faustino Somma

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    Categoria principale: News

    15.08.14 - ore 16,10: Il Sindaco di Potenza Dario De Luca e il consigliere comunale del Pd Gianpaolo Carretta proporranno al Consiglio comunale di Potenza l'intitolazione di una strada del capoluogo di regione al dottor Faustino Somma, “riconoscendone i meriti civili e lavorativi finalizzati allo sviluppo socioeconomico della città di Potenza e dell'intera regione, con significativi risultati culturali, imprenditoriali e occupazionali per la comunità potentina e di Basilicata. Salutiamo con rispetto e affetto un illustre figlio della nostra terra”.

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