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giovedì 4 giugno 2015

allievi "normali"





(d.Luca) sta per DON LUCA, il prete.
PRETI : quelli che stabiliscono chi è normale e chi no.
I criteri li apprendono nelle camerate dei seminari, la notte.
Poi si specializzano nelle curie e infine si sguinzagliano negli orfanotrofi, 
nei convitti, negli anfratti delle sacrestie, 
accesi dalle confessioni dei peccati altrui. 
Presto, si convincono di essere loro, quelli normali.






6 commenti:

  1. L'episodio è una nota bufala che si riferisce ad una infelica ma non certo discriminatoria parola per definire il tipo di ragazzi volontari che si dovevano occupare di bambini più piccoli. L'effetto è lo stesso di tutte le bufale, tipo quelle antivacciniste: dolore gratuito per gli innocenti.

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  2. …ricordo uno slogan anni 80… CLORO AL CLERO, DIOSSINA ALLA DC, NITROGLICERINA AL MSI,
    SONO NORMALE?
    (franco martina)

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  3. Veramente il cartello parla di "allievi" e non di volontari per accudire i piccoli.. Bufala che vuol dire? che non è vero? Vuoi forse dire che ci sta qualcuno che si mete a creare artatamente un cartello simile, lo attacca al muro sotto il bando, lo fotografa e lo mette in rete solo per far dispetto a don luca?
    Mah!
    Quel percorso formativo dei preti descritto nel post, comunque, è purtroppo vero..

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  4. Bufala nel senso che è un caso montato ad arte per banali interessi economici da un noto blogger, per un pugno di click e di like si arriva anche a questo. Bufala nel senso che è un cartello estrapolato dal contesto che, informandosi un attimo prima di gettare fango, è chiarissimo: per fare da volontari si accettano anche allievi di altre scuole. Purchè normali. Un Talebano può iscriversi all'UAAR? Un vegano può fare da giurato in una gara di arrosticini? La parola Normale esiste ed è meno grave della parola ipocrita.

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  5. Hai ragione: ipocriti son quelli che dicono di amare gli ultimi e il prossimo, di praticare astinenza e di porgere l'altra guancia mentre invece ...
    Qui, il prete, non era ipocrita, per una volta diceva la verità, non vogliono "anormali" fra le scatole.

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  6. Quindi, ricapitoliamo. Un prete che accoglie GIA' una quindicina di ragazzini disabili mette quel cartelo per respingerne gli altri, previo colloquio, attenzione, previo colloquio. Respingerò il ritardato, l'autistico ma previo colloquio. Non respingerò il militante di Casapound o un pappone dal fare volontariato, sarebbe troppo 'strano'... Questa versione, quindi, del prete che accoglie disabili purchè normali è più plausibile di quella verificabile ormai praticamente ammessa pure dal blogger gettafango. Poi so' strani i Cattolici a credere allo Spirito Santo... Non c'è manco da dire "prima o poi la verità verrà a galla" perchè è venuta fuori dopo 5 minuti. Purtroppo sopra la verità galleggia anche altro e a farne le spese non sarà certo il benpensante di turno ma poveri ragazzin in difficoltà e le loro famiglie.

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