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martedì 18 agosto 2015

spezzeremo le reni alla Grecia !

Grecia, la tedesca Fraport fa shopping di aeroporti

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la privatizzazione di 14 scali regionali (in gran parte in località turistiche) al gestore tedesco per 1,23 miliardi di euro. Si allenta la stretta sui bonifici. Tsipras al lavoro per decidere come utilizzare la prima tranche di aiuti. Possibile lo slittamento di voto di fiducia ed elezioni. Domani il voto del Bundestag

E Spezzeremo le reni alla Grecia! - diceva qualcuno durante la seconda guerra mondiale. Era quasi una caricatura, visti gli esiti e le palate che i Greci gli infliggevano. Ma qualcuno adesso, meglio armato, oggi ci sta riuscendo. Ma oggi i panzer son fuori moda, sporcano, la guerra la si fa con altri mezzi: con la finanza.
Li hanno affamati e ricattati per prendersi tutto. Adesso gli aeroporti, altri appetibili assets fra poco: si tratta di bottino di guerra.
E' in corso un'azione di guerra di conquista. Con altre armi. Guerra per portare a casa un bottino. In apparenza stanno pagando l'acquisto degli aeroporti, ma, pensiamoci: se li avessero dovuti conquistare con le armi, (esercito, soldati, mezzi di sbarco, navi, feriti, invalidi, l’opinione pubblica) avrebbero speso di più sia per "prendere" il bottino, sia per riparare i danni di guerra dopo. Così è più pulito, spendono meno e fanno bottino senza dichiarare la guerra. Morti e feriti ci sono lo stesso, è evidente, ma solo sul campo greco. L’operazione inoltre è capitalisticamente ineccepibile: si chiama usura.
Lo fa la malavita, qui nelle nostre regioni canaglia: prima gli presta un sacco di soldi agli imprenditori in difficoltà, poi li rivuole indietro minacciando di ammazzargli la famiglia (affamare un popolo è l’equivalente minaccia) e poi si prende tutta l'azienda. In fondo la mafia che cos’è se non un capitalismo un po’ più sbrigativo? 
E viceversa.

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