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venerdì 6 maggio 2016

il mistero dei preti militari e di chi li paga

Quanto ci costi cappellano:


Esistono i preti militari, i cappellani dell’esercito.
Non sono espertissimo ma credo che uno dei comandamenti più importanti della religione cristiana sia il quinto, il NON AMMAZZARE, e credo anzi che debba di sicuro essere il più importante visto che uccidere significa togliere a qualcuno la vita che iddio gli ha donato; il massimo dono divino è la vita e sopprimerne una è, di sicuro, la peggiore offesa contro dio che si possa commettere.
O no?

Quindi se ci sta un posto per il quale ogni buon cristiano debba provare repulsione è di sicuro una caserma e perciò, i preti, che del cristianesimo sono i ministri in terra, certamente avrebbero da star lontani da eserciti, armamenti e truppe d’assalto perché i soldati hanno come specifico compito quello di ammazzare le persone, vengono accuratamente addestrati a uccidere il prossimo con ogni arma e a mani nude, ad ammazzare singoli individui o gruppi o a sterminare all’occorrenza intere popolazioni. 
O no?

Insomma: gli eserciti sono la violazione istituzionalizzata del quinto comandamento in nome del quale la chiesa e il clero tutto dovrebbe aborrire violenza, ogni esercito, sinanche il concetto stesso di arma, a partire dal sasso che Caino usò contro Abele.
O no?

E invece no. In caserma, i preti, a contatto con le armi bianche, quelle che tagliano le carni delle persone, a contatto con le armi da fuoco, leggere e pesanti, quella che perforano i corpi e li dilaniano, con i carri armati, con gli aerei da strage e da bombardamento, i preti ci stanno benone; sereni e imperturbabili, non fuggono via inorriditi, ma anzi, celebrano messa e benedicono, prima dell’azione, quegli orrendi strumenti di morte e i loro portatori, anche se ammazzare è una grave trasgressione di uno dei comandamenti più importanti.
Come si spiega?

Non sarà forse che i cappellani stanno là per presidiare col sacro quei luoghi dove il peccato si commette più intensamente, sempre pronti a erogare subitaneamente i sacramenti, alle vittime con l'estrema unzione e al contempo confessione e assoluzione agli uccisori?

Beh, così magari si spiega perché ci siano tanti cappellani militari in Italia, anche se non si spiega perché li si debba pagare noi cittadini e non la chiesa, così come pare bizzarro che essi siano pagati come colonnelli e generali per un totale di oltre 10 milioni di €uri.

Evidentemente è considerato un servizio utile alla comunità e al Paese. Ma se è così, bisogna convenire che il servizio andrebbe esteso a tutti gli altri comandamenti, oltre che al quinto, no?

Per completezza.

Nelle carceri – luoghi di pena – infatti i cappellani ci sono già, e li paghiamo noi; negli ospedali – luoghi di sofferenza e di morte - ci sono già e li paghiamo sempre noi; dunque, vediamo, ecco: andrebbero introdotti nei tribunali dove spesso si pecca di falsa testimonianza e dove, a volte, chi ruba o desidera la roba d’altri viene colà giudicato, ma soprattutto, a pensarci bene, andrebbero introdotti, i cappellani, a presidiare quei luoghi dove si pecca contra sestum.

Sì, bisogna istituire d’urgenza il servizio di cappellano in quei luoghi dove i cristiani, per lo più padri esemplari di tradizionalissima famiglia cristiana, si recano, copiosi, in preda al vizio capitale della lussuria, a peccare congiuntamente contro il sesto e contro il nono comandamento.

Il cappellano nel bordello, con un servizio di pronto intervento, impartirebbe prontamente, post quisque congressus carnalis, confessione e assoluzione alla maddalena et al lussurioso, contribuendo così ad avere un paese più puro et quidem gravidus, in verità intriso, della grazia divina.

Considerata la bontà dell’intento missionario, lo Stato, ovviamente, dovrebbe accollarsene il costo. Ma temo che occorrano un paio di manovre finanziarie per coprire, come dire, il vasto territorio.

Tuttavia non dispero: vista la finalità, gli Italiani timorati saranno ben felici di pagare questi altri stipendi a piè di lista.

Un dubbio: i cappellani nell’esercito sono pagati come generali, negli ospedali come medici. 

Nei bordelli come sarebbero retribuiti? 
Come maitresses?

Mi pare il minimo sindacale.





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