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domenica 9 settembre 2018

lavoro, servizi, poste


A cosa stai pensando?

Alla mia cassetta postale. Stamane dentro c'era un opuscolo di offerte speciali di un discount; più tardi è passato un ragazzo e ne ha imbucato uno di un Market. Sto aspettando una lettera per cui a mezzogiorno ho guardato e ci stava un altro volantino, questa volta di grammofoni e televisori. E altri due nel pomeriggio, di dolciumi e motozappe.
E ogni giorno passa gente a distribuire.
La mia lettera, no.
La posta vera la trovo, raggruppata, una o due volte a settimana; i volantini, più volte al giorno, tutti i giorni. E pensavo: postini col posto fisso e ben pagati (credo) passano raramente e solo di mattina, quando la gente è a lavoro e se non ci sei (ma a volte anche se ci sei) ti mettono l'avviso e ti tocca andartela a ritirare tu, la tua posta, pigliando permessi dal lavoro, facendo lunghe code e rischiando pure le multe di quegli avvoltoi sempre in agguato con le giacche fosforescenti: invece 'sti ragazzi, per qualche euro girano, tutta la città a piedi per consegnare le offerte speciali dei supermercati.
Poi ci sono i corrieri delle poste private: passano loro da casa tua e se non ci sei, ritornano finché non ti beccano in casa e poi ti telefonano per concordare la consegna.
Una riflessione è d’obbligo. 

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