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domenica 16 marzo 2014

Carlo Gaudiano - Il popolo materano tra storia e biologia.

Il Dr. Carlo Gaudiano è un medico ematologo e, da vero uomo di scienza, esercita la professione secondo quegli autentici valori che un medico lombardo mio amico riassume così: ribadisco che al centro della vita del medico ci debba essere sempre il paziente, che viene prima anche della sua stessa vita; altrimenti sarebbe stato meglio scegliesse un'altra professione” (Paolo Adamoli). Oltre che medico ospedaliero il Dr. Gaudiano è volontario protagonista di una strenua lotta alle malattie del sangue in Albania con la associazione “Un cuore per l’Albania”; al sostegno di queste attività vengono devoluti totalmente gli incassi della vendita di questo libro.
Carlo Gaudiano cerca ogni giorno di spingere le proprie conoscenze oltre i confini del già noto; in lui la passione di scoprire i segreti della natura per combattere la malattia si trasforma in azione, in paziente, metodica, determinata attività di ricerca e di studio, che lo porta dall’ospedale ai musei, dalla corsia ai laboratori dell’Agrobios, in una instancabile corsa alla acquisizione di dati sulla genetica della popolazione lucana, alla ricerca di un rimedio per le malattie del sangue.
Il libro intitolato “Il popolo materano fra storia e biologia” rendiconta un lavoro scientifico di alto pregio che dall’esame di decine di migliaia di campioni di DNA finalizzato alla diagnosi di particolari malattie, giunge a offrire, nella rielaborazione della vasta messe di informazioni raccolte, importanti  elementi di comparazione utili per uno schema di genetica della popolazione di Basilicata. Interessante è che lo studio del DNA è stato esteso dal Dr. Gaudiano alle ossa umane conservate nei musei del Materano risalenti all’epoca della Magna Grecia, al VI e al IV secolo a.c.

Da questa immagine si comprende in modo intuitivo come, secondo gli studi del Dr. Gaudiano,  il patrimonio genetico dei Lucani sia diverso da quello di tutte le altre regioni d’Italia. Si nota che Pugliesi e Campani, per esempio , al pari di altri popoli,  sono fra loro geneticamente diversi, ma la diversità dei Lucani da tutti gli altri è di gran lunga più accentuata.
Questa particolarità attiene all'isolamento genetico che la provincia di Matera ha vissuto nei secoli passati, quando, non avendo particolari ricchezze attrattive e per la posizione geografica di interno rispetto alle coste, non ha subito invasioni né colonizzazioni che sempre comportano la mescolanza di geni nelle generazioni successive.
Il lavoro del Dr. Gaudiano è pregevole per le rivelazioni sulla specificità genetica della provincia di Matera ma offre interessantissimo materiale di studio per approfondimenti storici, demografici, antropologici, linguistici, che spero possa essere ripreso da altri studiosi.
L’opera ha il raro merito di divulgare la conoscenza della genetica che non pare molto diffusa in Italia, paese nel quale parlare di scienza, di evoluzionismo, di origine genetica dei caratteri, di neurotrasmettitori, provoca ancora mal di pancia a troppe eminenze, per cui credo occorra ringraziare i telefilm polizieschi americani se in Italia, almeno davanti alla TV, oggi si parla di DNA più che nelle aule scolastiche.
Col tempo, grazie anche a scienziati come Carlo Gaudiano, si potrà diffondere la consapevolezza che parlando di DNA,  forse si tratta della struttura primaria della vita sul nostro pianeta.

(w/cody)*
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1 commento:

  1. Enclave, nel bene e nel male. Il dna delle espressioni artistiche locali nel tempo potrebbe risultare altrettanto illuminante. I moduli pittorici rilevabili nelle chiese rupestri, tipic di una cultura e di un gusto medioevale, da noi hanno resistito quasi fino al Seicento. Esistono simili isole culturali, da questo punto di vista, nei Balcani. Stesso fenomeno artistico, per quanto, in un momento in cui la tirannia del presente ci sta schiacciando sotto il suo inesorabile tallone, ritardare i tempi non è detto che sia sempre un guaio, purchè vi sia consapevolezza, ovviamente. (Pasquale Doria)

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