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sabato 9 agosto 2014

Giovancarlo Tramontano, conte di Matera

 
La libertà ha un prezzo  - fa dire Montemurro al suo Cola di Salvagio.
La libertà costa cara.
Il prezzo alto della libertà, lo paga sempre il Popolo. E lo paga tutto, senza sconti.
L'albero della libertà deve essere concimato col sangue, sennò non cresce bene - dice ancora Cola di Salvagio, e il pensiero dell'autore è chiaro.
Montemurro è riuscito bene, anche questa volta, a render pedagogia allo spettatore, a offrire spunti di riflessione non consueti, di questi tempi.
Il popolo è tartassato dal Conte Tiranno, reso schiavo e ogni giorno di più oltraggiato e umiliato. E' terribilmente vera la scena in cui il conte e il suo bieco consigliere, sghignazzando, danno mandato al clero di esortare il popolo a piegare la testa al potere del Conte e a confidare, come non mai, nel premio ultraterreno che spetta a chi soffre in questa terra.
Clero ovviamente schierato dalla parte dei tiranni. Come sempre.
La libertà un popolo se la deve conquistare  - dice ancora Montemurro/Cola - altrimenti non la può apprezzare.
Cola di Salvagio, infatti, il prezzo della rivolta libertaria, lo paga. Per intero.

Quest'ultimo lavoro conferma la bravura di Antonio Montemurro nel suo teatro militante, sempre schierato - da "Fef ì ciquèr e cicr tust" a GalileoSemmelweis a Giordano Brunodalla parte della dignità e della coerenza e della libertà, contro la prepotenza, l'oscurantismo, la tirannide e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
Riflessioni le sue, particolarmente attuali nell'oggi in cui, fra l'indifferenza dei più, si sta manomettendo l'impianto costituzionale frutto di una lotta di liberazione di cui gli Italiani sono stati abituati ad aver oblio e ubbia, come piace ai potenti di sempre.
Grazie, Antonio.
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Bravi anche gli attori della compagnia che sono stati davvero efficaci, specie Raniero che, come accadeva nel teatro popolare dei secoli passati, rischiava i fischi del pubblico e il lancio di ortaggi. Segno che la recitazione è stata efficace.

Non resta che dire: a meggh a meggh.
(w/cody)*

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