visitatori

mercoledì 11 febbraio 2015

BEN HUR a Matera

Temo che questo continuo girare film non accresca affatto il PIL cittadino, come si sente ripetere in giro. Sono fenomeni transitori che al massimo contribuiscono a riempire le tasche dei soliti (pochi) commercianti/albergatori, ma il resto della città, tutto il resto della città ne ricava solo disagi, salvo l’effimero piacere di vedere le proprie strade in un film. 
I compensi per 10 giorni alle comparse non fanno PIL e la città non cresce né economicamente né culturalmente.
Si sfrutta un grande patrimonio dell’umanità come si farebbe con una figliola belloccia avviata al mestiere: incuranti del degrado, del rischio e dello scempio, si pensa solo a far fruttare la ganza che per una borsa di sesterzi apre le sue strade al visitatore. Nel pieno rispetto della economia di mercato, si capisce: se è a fin di lucro, tutto è lecito.

-      Ma la ragazza si sciupa - dirà qualche benpensante.
-      Ma è per soldi che lo facciamo.
-      Ah, ecco, e allora va bene, eh.

Solo che la città non è la loro: è di tutti.

2 commenti:

  1. beh! quando fu per Passion la ricaduta ci fu, eccome! sarà stata mera curiosità quella di vedere dove era caduto Gesù ma una ricaduta turistica ci fu!
    Colpo di fortuna , forse, ma il fatto è incontestabile. Quello che fa male è che si parla di cultura e menate varie e poi la chiesa di S. Barbara che è un gioiellino giace abbandonata e può essere devastata impunemente.Pio

    RispondiElimina
  2. Si usa dire: "piuttosto che niente meglio piuttosto...!" Comunque è innegabile un ritorno di immagine che favorisce il turismo.
    Le industrie non siamo capaci di svilupparle, l'agricoltura neanche. Vogliamo provare con il turismo e la "Cultura"? Forse qualcosa ci esce!
    Donato Lamacchia

    RispondiElimina