Giordano Bruno: I viaggi, i processi,
la morte.
17 febbraio 2014
Uno sguardo alla
tormentata esistenza del grande filosofo, arso vivo a Campo de' Fiori il 17
febbraio 1600
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"(...) La Chiesa non si è mai, mai scusata per
aver ucciso un uomo solamente perché volle vivere e pensare liberamente. Il
massimo che è riuscita a dire, a distanza di secoli dalla brutale uccisione,
nel 2000, tramite Giovanni Paolo II, è che la morte di Bruno «costituisce oggi
per la Chiesa un motivo di profondo rammarico». Profondo rammarico, certo, ma
non pentimento. (...)"
di Simone Germini
Il 17 febbraio ricorre l'anniversario della uccisione di Giordano Bruno: una data che pochi rammentano.
La chiesa invece il 17 settembre ricorda San Roberto Bellarmino.
Colui che lo fece orrendamente torturare prima di metterlo vivo sul rogo e che si "occupò" anche di Galileo, nel 1930, per "la eroicità delle sue virtù" fu proclamato santo da papa Pio XI.
Chiaro? (w/cody)*
di Simone Germini
Il 17 febbraio ricorre l'anniversario della uccisione di Giordano Bruno: una data che pochi rammentano.
La chiesa invece il 17 settembre ricorda San Roberto Bellarmino.
Colui che lo fece orrendamente torturare prima di metterlo vivo sul rogo e che si "occupò" anche di Galileo, nel 1930, per "la eroicità delle sue virtù" fu proclamato santo da papa Pio XI.
Chiaro? (w/cody)*
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