CAPODANNO RAI in piazza VV a MATERA
Ma perché nel centro fragile di una città delicata come Matera ?
Perché piegare agli interessi di scena - e della pubblicità televisiva per la vendita dei prodotti degli sponsor - una architettura così originale che eccelle e spicca nel panorama mondiale proprio per la peculiare "modestia" delle strutture originarie, che nulla hanno a che fare con la sconcia rutilanza di queste rozze trasmissioni da divertimentificio standardizzato, da sballo omologato?
Se ricordiamo la follia del mega concerto
dei Pink Floyd a Venezia, con lo scempio che ne seguì, possiamo presagire quel
che potrebbe accadere - non sia mai - al fragile centro di Matera.
A Venezia nel 1989 i danni al patrimonio
monumentale furono enormi e altissimi i costi già solo per rimuovere i 2000
quintali di rifiuti che i visitatori arrivati da ogni dove lasciarono in giro
per le calli.
Cosa accadrà a Matera?
Quanto pesano quelle strutture e quegli enormi TIRannosauri che gravano sulle cavità ipogee?
Non è giusto da quelle parti il grande Palombaro?
Quante vibrazioni daranno gli amplificatori e il saltare a ritmo di migliaia di persone ammassate in piazza?
Si immagina quanta gente - e di qual tipo - accorrerà attratta dalla festa e dalle cosiddette stars della TV?
Quanti bagni chimici occorreranno?
E dove li metteranno? In piazza san Francesco? In via Beccherie? Sulle scale del Bancodinapoli?
E che accadrà - nell'ebbrezza dello spumante - nei cento anfratti degli ipogei? Nei portici della prefettura, sotto le storiche arcate dell'Annunziata?
Ma siamo sicuri che sia una buona idea? Spendendoci anche un sacco di soldi?
facciamo gli scongiuri!
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